sabato 3 ottobre 2009

Carlo mio, con me dividi il tuo pianto, il tuo dolor!


Dal nostro inviato Testa: "Ennesima riproposizione dell’allestimento di Pier Luigi Pizzi per il Don Carlo andato in scena alla Staatsoper di Vienna in questo mese di settembre. La produzione presentata proprio venti anni fa qui nello stesso teatro viennese, risulta ad oggi ancora pienamente funzionale e di seducente impatto visivo così come i costumi indossati dagli artisti.
Ottimo il cast delle prime tre recite che vedono la presenza nel title-role di Fabio Armiliato, la consolidata Eboli di Luciana D’Intino e nel ruolo di Elisabetta di Valois il soprano Olga Guryakova.
Fabio Armiliato sarebbe già solo per temperamento e presenza scenica, perfetto interprete del ruolo verdiano. Il suo Don Carlo è dotato di un canto rigoglioso ed importante. Entusiasma nel primo atto risolvendo prima la temibile aria “Fointanableu!Foresta immensa” nella quale brilla per bellezza sonora e tecnica grazie al suo seducente fraseggio, che gli permette di proiettarsi in corposi acuti .
Nella seconda parte dell’opera e quindi nel duetto finale con Elisabetta, ci mostra il lato più drammatico del protagonista che qui Armiliato plasma e presenta come meglio non si potrebbe per passione e credibilità scenica.
Nei panni di Elisabetta, Olga Guryacova è un soprano dotato di musicalità e stile. La sua voce solida ed importante, è di sicura emissione sia nei piani sia nel registro acuto. Convince cantando con efficacia interpretativa e con corretta ed adeguata organizzazione del proprio strumento, nella nota aria “Tu che le vanità” e si dimostra concreta e duttile in tutto l’arco dell’opera,.
Luciana D’intino conferma nel ruolo di Eboli tutta la sua classe e completezza d’interprete. Formidabile nella tenuta vocale, a dir poco coinvolgente nell’aria “Oh don fatale”, rappresenta al meglio per completezza e conquistati intenti, tutti gli aspetti,anche i meno intuitivi, del ruolo della principessa, ponendola di diritto come una delle più grandi interpreti di questo personaggio verdiano nei nostri giorni.
Buona anche la prova di Ain Anger,qui alle prese nel ruolo di Filippo II. Sicuramente dotato di una voce sostanziosa, presenta però ancora alcune lacune interpretative a livello di maturazione vocale che emergono a lunghi tratti nel suo canto rendendolo così distaccato e poco comunicativo .
Il Rodrigo presentato da Boaz Daniel artista “di casa”qui a Vienna, viene forse oltremodo lodato dal pubblico locale. La sua, per carità, è un’interpretazione dignitosa e di sicuro pregio ma vale il discorso fatto precedentemente per il Filippo II di Ain Anger: voce sostanziosa ma che ancora presenta alcune pecche di carattere tecnico e proprio dal punto di vista della maturazione della medesima.
Buona prova infine, per tempi e compattezza di suono ottenuta, per il direttore Giuliano Carella coadiuvato dalla sempre ottima orchestra dei Wiener.
Spettacolo riuscitissimo e molto apprezzato dal pubblico che sommerge letteralmente di applausi l’intero cast. Tantissime infatti le chiamate in scena per gli artisti che si susseguono e personale successo soprattutto per Armiliato e D’intino.
"

24 settembre 2009
Wiener Staatsoper
DON CARLO
Giuseppe Verdi

cast:
Dirigent: Giuliano Carella
Don Carlo: Fabio Armiliato
Philipp II.: Ain Anger
Rodrigo, Marquis von Posa: Boaz Daniel
Elisabeth von Valois: Olga Guryakova
Prinzessin Eboli: Luciana D`Intino

Inszenierung: Pier Luigi Pizzi
Ausstattung: Pier Luigi Pizzi

Nessun commento: