mercoledì 28 ottobre 2009
"Di sua voce il mistero l'anima mi colpì... certo quando è sincer l'amor parla così..."
Dal nostro inviato Testa: "Dopo lo splendido concerto per il 150°anniversario della nascita di Giacomo Puccini dello scorso 27 dicembre, Daniela Dessì e Fabio Armiliato ritornano nel bellissimo Teatro Madlenianum di Belgrado per l'inaugurazione ufficiale della nuova stagione e lo fanno questa volta con una delle opere più celebrate del grande compositore toscano: Madama Butterfly.
Un vero e proprio "battage" di grande livello mediatico anticipa così questa attesissima ed unica recita di Gala del 5 ottobre dove le due stelle della lirica italiana vengono presentate ed attese come grandi protagonisti assoluti all'interno di questa stagione. Altro motivo d'interesse e curiosità oltre all'aspetto canoro già garantito in pieno da questi due grandi artisti, arriva dall'allestimento di questa Butterfly realizzato dal regista e coreografo Dejan Miladinovic. Il design scenico e l'impostazione grafica della scena presentata, trasporta questa opera pucciniana addirittura all'interno di un videogioco con tanto di scelta in video (presente con fondali virtuali e vari loghi e immagini di windows per tutta la durata dell'opera) dei protagonisti all'inizio, e con gli atti che si susseguono, qui tramutati in "livelli da completare" sino allo scontato "game over" finale. Scelta a dir poco bizzarra che se in parte servirebbe a giustificare tutte le trovate e le improbabilità disseminate all'interno dell'opera pucciniana trasposta appunto in un videogame (di cui però in vero non se coglie lo scopo finale) dall'altra parte riesce solo nell'intento di sconvolgere il tradizionale scenario giapponese fatto di porte a soffietto e paraventi, con una visuale ed una ambientazione in pieno stile cyber-virtuale. Forse l'idea era quella di presentare ai giovani d'oggi l'arte teatrale dell'opera come un "mondo" più vicino a loro? Oppure creare il passaggio ideale fra un libro di racconti ormai inpolverato ad una più lucente Playstation? O ancora, forse l'unico messaggio voleva essere ragionando raffinatamente di pensiero:Oggi il giappone è questo e racconterebbe così questa storia? Quello che un melomane si chiede probabilmente invece è soltanto questo:Ce ne era davvero bisogno? Fortunatamente, la musica rimane quella eterna ed immutabile nel tempo del grande Giacomo...
Nonostante il vestito preso direttamente da Guerre Stellari nel primo atto e quelli miracolosamente meno "vistosi" degli atti successivi, Daniela Dessì rimane la grande Cio-Cio-San di sempre: precisa sino al maniacale in ogni piccola sfumatura del suo fraseggio e dotata di una pulizia vocale e di una freschezza di canto senza eguali, passa dal registro acuto a quello grave con una facilità tale che non può che incantare e rapire il fortunato ascoltatore presente. L'attesa aria "Un bel di vedremo" e l'aria finale "Tu tu tu piccolo iddio" sono solo piccole grandi perle incastonate in una performance di estremo altissimo livello. Essa è oltremodo affascinante nelle movenze in scena: sembra infatti aver assimilato in pieno e nel senso questa Cyber-Butterfly, senza però mai snaturarne l'anima ed i suoi contenuti.
Fabio Armiliato ci presenta un Pinkerton gioco forza diverso dai suoi precedenti successi nel ruolo ma con lo stesso entusiasmante risultato. Vocalmente impeccabile per tecnica e coloritura del suono, la sua bellissima timbratura ben si sposa con questo personaggio dove riesce ad imprimere sia tutta la spavalderia dell'inizio opera che lo cotraddistingue sia la drammaticità del suo canto nella parte finale di essa quando nella sua 'interpretazione di "addio fiorito asil" riesce a far risplendere tutta la sua classe a dispetto di un costume a corazza che mal si addiceva a cotanta grazia canora.
Brava e duttile la Suzuki di Nataša Jović-Trivić. Non sempre gradevole nella sua emissione vocale è comunque precisa e scenicamente adatta al ruolo richiesto.
Sharpless era Vladimir Andrić. La sua voce mal proiettata e spoggiata spesso stona sensibilmente. E pensare che questo ruolo non si può dire certo che presenti traiettorie vocali impervie... Meglio vocalmente ma non entusiamanti Darko Đorđević, Predrag Milanović e Nebojša Babić, rispettivamente Goro, Yamdori e il Commissario Imperiale.
L'orchestra del teatro dotata di ben pochi ma validi elementi,è stata ben diretta da Željka Milanović la quale ha avuto il pregio di trovare il giusto equilibrio in termini di volume del suono e di tempi imposti.
Una intensa pioggia di applausi ed ovazioni accompagnano l’uscita dei due protagonisti principali che meglio non potevano dare ed attribuire un vero senso compiuto a questa improbabile Butterfly.
I vertici del Teatro Madlenianum (particolare singolare,il teatro è gestito da una società privata) mai come questa volta dicono, hanno benedetto la presenza artistica di Daniela Dessì e Fabio Armiliato che davvero hanno dato lustro e significato speciale a questa apertura di stagione con una serata di Gala d’altri tempi."
5 ottobre 2009
Belgrado, Madlenianum
MADAMA BUTTERFLY
personaggi principale ed interpreti:
CIO-CIO-SAN: Daniela Dessì
PINKERTON: Fabio Armiliato
SUZUKI: Nataša Jović-Trivić
SHARPLESS: Vladimir Andrić
direzione: Željka Milanović
regia: Dejan Miladinović
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